Il territorio del nord Lazio è ricco di attrazioni anche lontano dal Lago di Bolsena.

Nonostante non facciano parte del suo territorio in senso stretto, ci sono diverse località a breve distanza da questo bacino vulcanico che meritano una visita e l’attenzione del turista culturale più attento (fermo restando che l’area è interessante anche da un punto di vista naturalistico ed enogastronomico!). Eccone alcune.

Viterbo

Naturalmente la località principe nelle immediate vicinanze di Bolsena è l’ex capoluogo di provincia, universalmente nota per le sue terme sulfuree e per essere stata la sede del papato. Oltre a visitare il Palazzo dei Papi, Viterbo merita per il perfetto stato di conservazione del centro storico medievale, spesso utilizzato come scenografia naturale in film e serie tv di ambientazione storica.

Bagnaia

Villa Lante è uno dei numerosi gioielli rinascimentali della Tuscia romana, disegnata dal Vignola e decorata, fra gli altri, dal Cavalier d’Arpino, insegnante di Caravaggio.

Caprarola

Questo borgo medievale fu uno dei centri del potere dei principi Farnese, che qui hanno lasciato uno dei loro palazzi più importanti, costruito all’incirca negli stessi anni della vicina Villa Lante e con affreschi dipinti dai medesimi artisti.

Barbarano Romano

Per via della struttura particolare del terreno sul quale è costruito questo paese, i suoi primi abitanti decisero di abitare nelle rocche tufacee che lo caratterizzano. Una delle esperienze di visita più singolari in Italia è dunque quella al Museo archeologico delle necropoli rupestri, che ricordano i sassi di Matera.

Bomarzo

Nessuna guida sarebbe completa senza un invito all’esplorazione del Parco dei Mostri, straordinario esempio di grottesca voluta da Pirro Ligorio nel XVI secolo e ulteriore segnale dell’importanza della Tuscia nel Rinascimento.

Civita di Bagnoregio

Un segreto ben custodito per anni, finché il New York Times si è occupato del borgo antico di Bagnoregio, la “città che crolla”. Edificata in cima a uno dei calanchi che punteggiano la zona, è al centro di numerose iniziative che intendono salvarla dallo… sbriciolamento: concerti, mostre e visite guidate l’hanno trasformata in una delle principali attrazioni di questa parte della Regione Lazio.

Vitorchiano

L’attrazione principale di questa cittadina nelle vicinanze di Viterbo è un Moai, le statue dell’Isola di Pasqua, scolpita dagli abitanti della remota località cilena che è gemellata con Vitorchiano. Una curiosità tutta da fotografare.

Tarquinia

Il Museo Nazionale Etrusco, da non confondersi con quello di Villa Giulia a Roma, rappresenta una delle raccolte più straordinarie per la comprensione e la conoscenza di questa antica civiltà. Si consiglia di visitare anche la necropoli.

Calcata

Una visita diversa per questa località che non offre particolari bellezze artistiche ma è straordinaria perché da decenni ospita una comunità hippie di artisti e artigiani.

Da scoprire oltre regione

Con la creazione delle regioni italiane, il confine tra Lazio e Toscana, in particolare, ha separato comunità e frazionato un territorio che in realtà è sempre stato unico. Attraversandolo, a breve distanza da Bolsena, sarà possibile scoprire suggestive località come:

  • Pitigliano, nota per la sua comunità ebraica;
  • Saturnia, sede delle omonime terme;
  • Sovana e Sorano, con le caratteristiche “vie cave degli Etruschi”.

Considerando poi la storia specifica di Bolsena, fondata dopo la distruzione di Orvieto da parte degli antichi romani, sarebbe una grave mancanza non invitare a “scavallare” anche il confine con l’Umbria per scoprire proprio quella città, costruita su una poderosa rocca di tufo, insieme alla vicina Todi o a Città della Pieve, dalla struttura assai somigliante.